Canyoning in Trentino

“Il Canyoning in Trentino: un’avventura tra le Dolomiti e il Lago di Garda. Ecco tutti i percorsi di canyoning sul Rio Nero e nel Torrente Palvico.”

Il Canyoning o Torrentismo è uno sport acquatico avventuroso che viene praticato in montagna e consiste nella discesa dei torrenti che scorrono nei canali rocciosi senza l’ausilio di canoe, kayak o gommoni. Si scende, quindi, a piedi con delle corde che consentono di attraversare in sicurezza i punti particolarmente esposti.

I canali nei quali si scende sono forregole o canyon, che si sono formati principalmente dallo scioglimento di ghiacciai. Le forre sono dei canali rocciosi che convogliano l’acqua dei torrenti verso valle. Sono caratterizzate da altezza e lunghezza variabile e i torrenti che scorrono al loro interno provengono da bacini idrici di origine meteorica. A differenza delle gole, le forre sono di dimensioni più ridotte in quanto hanno pareti verticali ravvicinate tra le quali scorre il corso d’acqua.

Le gole o canyon, invece, sono caratterizzate da una dimensione elevata ed è la linea di divisione o di spaccatura che ne determina la grandezza. È il risultato di fenomeni erosivi che si verificano quando un corso d’acqua genera valli strette e incassate.

Chi può fare canyoning

Il canyoning o torrentismo è un’attività sportiva che consente di nuotare in corsi d’acqua caratteristici, calarsi da cascate e lasciarsi trasportare dall’acqua su scivoli di roccia.

Per questo sport esistono differenti livelli di difficoltà ma può essere praticato da tutti. Non è necessario, infatti, saper nuotare ma: non bisogna avere paura di entrare in laghetti d’acqua profonda più di 1,50 m, bisogna essere in grado di sostenere un trekking in montagna della durata di almeno 3 ore e, soprattutto, non soffrire di vertigini. I limiti di età sono vari, a seconda della difficoltà del canyon, ma esistono dei percorsi più semplici, ideali per le famiglie con bambini e per chi si approccia per la prima volta a questo sport, e percorsi per i più esperti, dalla difficoltà media.

Torrentismo: attrezzatura e abbigliamento

L’attrezzatura necessaria per praticare il canyoning è composta da: corde statiche, caratterizzate da un diametro di 9 o 10 mm e da un grado di elasticità molto basso tale da garantire una non oscillazione durante la discesa; autobloccante ventrale fisso, il bloccante mobile e la staffa che consentono di risalire lungo la corda dalla quale ci si è calati; discensorimoschettonicordinicaschetto di protezioneimbrago che viene indossato intorno al bacino, la muta in neoprene da 0,5 mm, spesso accompagnata da calzari e guanti per proteggersi da freddo; le scarpe da trekking o le calzature da torrentismo. Infine, fanno parte dell’attrezzatura anche il giubbotto salvagente e uno zaino.

Per quanto riguarda l’abbigliamento si consiglia di indossare un costume, una t-shirtscarpe da trekking e uno zaino con un’apposita protezione impermeabile per gli oggetti personali.

Quando praticare il canyoning: costi e policy di cancellazione

Il periodo migliore per fare canyoning in Italia è generalmente da fine marzo a metà ottobre in quanto i fattori climatici e metereologici, come la temperatura e la portata dell’acqua, determinano quando le forre o i canyon sono praticabili. È necessario annullare l’attività quando le condizioni meteo non consentono una discesa sicura.

Il costo del torrentismo si aggira generalmente intorno ai 50-100 euro a seconda del percorso, della durata e dei servizi aggiuntivi.

Canyoning in Trentino

È possibile praticare il canyoning in Trentino lungo due torrenti, entrambi situati nella Valle di Ledro nella zona della Valle dell’Ampola: il Torrente Palvico e il Rio Nero.

Il torrente Palvico è un emissario del Lago d’Ampola ed offre percorsi dalla difficoltà media in quanto le pareti di questa forra sono molte alte e strette.

Il Rio Nero è un corso d’acqua che scende da Tremalzo ed è caratterizzato da salti e calate di piccole altezze, ideale per famiglie e per chi si avvicina per la prima volta a questo sport.

Il canyoning sul Rio San Biagio in Val di Sole, invece, è situato nella maestosa cornice del Parco Adamello Brenta, un torrente ideale per i neofiti.